Al Maliki, Nuri
Al Mālikī, Nūrī. – Politico iracheno (n. Abū Gharaq 1950). Nel maggio 2006, dopo le dimissioni di Ibrahim al-Jafari (Ibrāhīm al-Ğa‘farī), è diventato primo ministro a seguito di un accordo tra i partiti dell’Alleanza irachena unita, vincitrice alle elezioni del dicembre 2005. Tra gli obiettivi del suo governo: fermare l’attività dei gruppi armati non inquadrati nell’esercito e riconquistare la sovranità sull’intero territorio iracheno. Musulmano sciita, esponente del Partito islamico Da‘wa («L’Appello»), ha trascorso in esilio, prima in Iran e poi in Siria, gli anni della dittatura di Saddam Hussein (Ṣaddām Ḥusayn) per sfuggire a una condanna a morte emessa dal regime nei suoi confronti. Caduto Saddam è tornato in Iraq, partecipando prima alla commissione incaricata di epurare l’amministrazione dai funzionari legati alla dittatura, poi all’assemblea costituente. Condivide con il presidente Jalal Talabani (Ǧalāl al-Ṭālabānī) il mandato di guidare l’Iraq nel percorso di costruzione di una repubblica democratica federale dopo quasi trent’anni di dittatura.