Uomo politico kazaco (n. Chemolgán 1940). Laureatosi in Scienze economiche, nel 1969 è stato nominato segretario del Partito Comunista Kazako (PCK), per poi ascendere alla carica di segretario del Comitato Centrale del PCK dieci anni più tardi. N. ha presieduto il Consiglio dei ministri della Repubblica Socialista Sovietica Kazaka (RSS, 1984-89) ed è stato primo segretario del Comitato centrale del PCK (1989-91), per poi essere eletto presidente della RSS (1990). Nel 1991 ha vinto le elezioni presidenziali (le prime dopo l’indipendenza dall’URSS, ormai crollata) con il 98,7% delle preferenze; dopo aver prolungato il mandato quinquennale di altri cinque anni (con un referendum popolare), N. ha vinto tutte le elezioni successive (1999, 2005, 2011, 2015), mantenendo ben saldo il potere e suscitando la preoccupazione degli osservatori internazionali. Tra le altre, si è fatta sentire la voce dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) che ha denunciato un’allarmante assenza di democrazia nel paese. Alle legislative anticipate del gennaio 2012, il partito di N. (Nur Otan, Luce della Patria) ha ottenuto l’80,74% dei voti; il Partito nazionale socialdemocratico ha però annunciato di non riconoscere i risultati delle elezioni e l’OSCE ha riferito manifeste irregolarità e il mancato rispetto dei principi fondamentali di un’elezione democratica, così come si è verificato alle consultazioni legislative del marzo 2016, alle quali il partito di N. è risultato vincitore con l'82% dei consensi. Nel marzo 2019 l'uomo politico ha rassegnato le sue dimissioni, subentrandogli ad interim il presidente del Senato K.Z. Tokayev, eletto nella carica nel giugno successivo. Le consultazioni politiche per il rinnovo della Camera bassa del Parlamento svoltesi nel gennaio 2021 hanno prevedibilmente confermato al potere il partito Nur Otan dell'uomo politico, che ha ricevuto il 72% circa dei suffragi.