nutrimento (nodrimento)
Sinonimo di ‛ cibo ', di cui è meno frequente; di uso anche più raro è ‛ alimento '.
Può indicare quanto è fornito all'organismo come alimento (Vn II 6 lo spirito naturale... dimora in quella parte [cioè nel fegato] ove si ministra lo nutrimento nostro), ma più frequentemente è usato in senso estensivo o figurato.
È riferito all'intero processo dell'allevamento e dell'educazione in Cv IV XXVI 10 [al giovane] conviensi amare li suoi maggiori, da li quali ha ricevuto ed essere e nutrimento e dottrina; analoga locuzione in I I 4 (il luogo dove la persona è nata e nutrita), e III 4. In senso metaforico indica quanto produce benefici effetti morali o vale a coltivare, conservare e rendere più intenso un sentimento: Pd XVII 131 la voce tua... vital nodrimento / lascerà (per la variante fonetica, v. Petrocchi, ad l., e Introduzione 446); Cv I VIII 12 la memoria... del dono… è nutrimento de l'amistade; cfr. anche II II 3 (due volte), e Fiore XXXIV 9.
Si accosta al significato di " alimento " in Cv IV XXIII 7 l'umido radicale... è subietto e nutrimento del calore, dov'è ripreso un passo di Alberto Magno (Nutrim. et nutrib. I 5 " humidum radicale est subiectum caloris; evanescente enim illo, evanescit et calidum "); e si veda anche B. Nardi, Saggi di filosofia dantesca, Firenze 19672, 116.