NYĀYA
YA Sistema filosofico indiano, di cui il testo più antico, divenuto fondamentale nella scuola dei Niayāyika (seguaci del Nyāya), è il Nyāyasūtra, attribuito a Gotama. Il carattere più appariscente del sistema è dato dalla teoria logica, non perché essa ne costituisca la parte predominante o essenziale, ma perché vi è trattata in modo organico e compiuto, sì da pervadere poi gli altri sistemi. Notevole è inoltre l'impostazione scientifica del Nyāya, libera da presupposti teologici o confessionali: carattere che lo accomuna col Vaiṣésika, da cui ha derivato parecchi elementi, ad. es. la teoria atomica. La sua storia più antica, almeno per quanto riguarda le norme del corretto ragionare, è certo contemporanea a quella della speculazione filosofica presistematica; e lo sviluppo dell'elemento logico fu favorito dall'uso delle pubbliche discussioni in contraddittorio, e quindi dal formarsi d'una consuetudine dialettica. Tuttavia la redazione sistematica è relativamente recente, sebbene sia assai incerta la data del testo di Gotama: alcuni lo collocano intorno al 300 d. C., altri, circa nel 150 a. C. Comunque, occorre ricordare che il Nyāyasūtra non ci è pervenuto nella redazione primitiva, e che le sue parti ebbero origine in età diverse.
Consta di cinque libri: il primo e il secondo trattano la logica, la teoria della conoscenza, la dialettica; il terzo la psicologia; il quarto la rinascita e la liberazione per mezzo della conoscenza, oltre a problemi metafisici; il quinto la scolastica. Il problema fondamentale è quello della conoscenza, sia analizzata nelle sue quattro varietà (percezione, illazione, analogia e parola) sia considerata in sé, nella sua natura. Il sillogismo è diviso in cinque membri, e la conoscenza logica è basata sul principio di concomitanza costante. La teoria della causalità contempla tre ordini di cause: inerente (per es., i fili di cui è formato un tessuto), non inerente (la combinazione dei fili a formare il tessuto), e strumentale (il telaio, il tessitore, ecc.). Materia e anima sono increate, eterne, senza principio e senza fine.
La scolastica contiene un acuto esame degli errori logici, e la sua importanza trascende di gran lunga la dialettica pura e semplice. La storia del Nyāya si confonde in gran parte con quella della speculazione indiana, in quanto i problemi da essa posti sono essenziali d'ogni filosofia, e dovettero quindi, in un modo o in un altro, essere affrontati e discussi anche dagli altri sistemi.
Bibl.: L. Suali, Introduzione allo studio della filosofia indiana, Pavia 1913; W. Ruben, Die Nyāyasūtras, Lipsia 1928; S. Dasgupta, A history of Indian Philosophy, I, Cambridge 1922.