Fratello (n. 1540 circa - m. 1616) di Brian barone di Dungannon, gli successe (1562) quando fu ucciso da Turlogh; fu a Londra, ma tornò in Irlanda dopo la morte di Shane (1567) e combatté con gli Inglesi, che (1593) costrinsero Turlogh a cedergli il titolo di capo degli O'Neill. Quando scoppiò la rivolta dell'Ulster (1591), egli si alleò con Hugh Roe O'Donnell, dichiarandosi difensore della religione cattolica. In seguito (1598), andate a monte le proposte conciliative di Elisabetta I, O'N. sconfisse gli Inglesi allo Yellow Ford sul Blackwater. Ma non seppe profittare della situazione e decise di temporeggiare seguendo le manovre diplomatiche di Elisabetta. Disfatto a Kinsale (1603), mentre O'Donnell passava in Spagna, accettò di sottomettersi e ottenne da Giacomo I, successo a Elisabetta, un trattato favorevole. Ma la rivolta di alcuni suoi feudatarî e la rinnovata ostilità della corona lo costrinsero a emigrare (1607), prima in Olanda, poi a Roma.