OB (Ob′ A. T., 84-85; 103-104)
Grande fiume della Siberia occidentale, uno dei maggiori dell'Asia e del mondo poiché raggiunge una lunghezza di circa 5300 km. se si si calcola dalle sorgenti dell'Irtyš Nero; la superficie del bacino è di 2.948.000 kmq. circa, ossia otto volte la superficie dell'Italia; la portata, all'epoca dei minimi livelli, è valutata a 10.000 metri cubi al secondo. Presso le tribù nomadi ostiache è noto con i nomi di Ass, Jag, Kolta, Jema, mentre i Samoiedi lo dicono Kolta e Kuay, e i Tatari Omar o Umar.
L'Ob raccoglie le acque di quasi tutta la pianura occidentale della Siberia, la quale non presenta dislivelli notevoli che lungo l'orlo meridionale. Dalla foce dell'Ob ai piedi delle prime propaggini dell'Altai, ossia su una distanza di 2000 km., la differenza di altitudine è di appena 109 m.; perciò le acque superficiali defluiscono con grande difficoltà e buona parte di esse ristagnano, formando vastissimi acquitrini o raccogliendosi in laghi per la maggior parte senza emissario; l'Ob stesso ha un deflusso lentissimo e questa più d'ogni altra caratteristica vale a rendere imponente il suo corso. Questo assume tale aspetto sino dalla confluenza della Bija, che attraversa prima l'Ozero Teleckoe, e della Katun′, caratteristica per le acque biancastre, ossia dal punto ove il grande fiume comincia ad essere realmente noto con il nome di Ob. Entrato nella zona pianeggiante e dopo ricevuto l'Irtyš (v.), il letto dell'Ob si allarga sempre più, ma durante il periodo di magra esso si divide in numerosi bracci e canali, che scorrono fra boschi di salici e di altre piante acquatiche. Superato il circolo polare, l'Ob raggiunge il golfo che da esso prende nome, l'Obskaia guba, lungo 800 km., largo da 36 a 60 km., profondo dai 10 ai 22 m. e quasi chiuso all'altezza del 73° di lat. da una barra, che riduce la profondità delle acque a poco più di un metro e mezzo; più che un golfo l'Obskaja guba si presenta quale un largo espandimento del corso inferiore del fiume, diviso dal Mar di Cara dalla penisola di Jalmal. Oltre all'Irtyš, che è a sua volta sostenuto da grossi affluenti, l'Ob riceve qualche altro corso di minore importanza.
La sua portata è sostenuta, nel primo tratto, dalle nevi dei bielki, o cime bianche dell'Altai; quindi, nella zona di pianura, oltre la confluenza dell'Irtyš, dalle acque di fusione delle nevi che ricoprono, durante gran parte dell'anno, la regione circostante; di conseguenza la portata è assai irregolare e raggiunge i massimi valori durante la primavera. Anzi a quest'epoca, sia per l'eccessivo afflusso di acque superficiali, sia per la lentezza del deflusso delle acque dello stesso Ob, arrestate verso la foce dal persistere dei ghiacci, vastissimi territorî della sponda sinistra vengono inondati e l'Ob diventa simile a un braccio di mare. Durante l'estate, per le torbide molto dense, le acque del fiume assumono lungo il corso mediano e inferiore un colore scuro, che nell'autunno diventa rossastro; l'acqua assume allora sapore sgradevole ed emette bolle gassose; è un fenomeno noto con il nome di zamor, cioè perdita di respiro, poiché i pesci muoiono appena si immergono in essa, e tale fenomeno si produce con anticipo di alcuni giorni anche negli affluenti. Alla foce dell'Ob vengono ad arrestarsi i ghiacci polari, ma essi non possono penetrare nel golfo per l'ostacolo della barra e più ancora perché la maggiore temperatura delle acque del fiume, che raggiungono durante il luglio i 18°, li scioglie rapidamente; anzi l'influenza delle acque dell'Ob si estende a un lungo tratto della costa mantenendola libera dai ghiacci e facilitando la navigazione. Questa viene esercitata anche sull'Ob e i suoi affluenti; piccole navi possono risalire dal mare sino ad Obdorsk, mentre più a monte e lungo i più potenti affluenti i servizî, durante la buona stagione, sono assicurati da piroscafi e i trasporti si fanno con varî tipi di natanti. I primi esperimenti risalgono al 1844, quando fu varato il primo piroscafo.
Lungo le rive dell'Ob e dell'Irtyš sono sorti dopo l'occupazione russa, e quindi dopo la costruzione della Transiberiana, parecchi centri abitati, che di preferenza occuparono la riva destra, poiché questa, come accade per molti altri corsi d'acqua della Siberia e della Russia, è più alta e viene distinta con il nome di jar, ossia declivio, o di gora, cioè montagna. Lungo l'Ob sono sorte Barnaul città di 100.300 ab. (1933), buon centro commerciale, Novosibirsk già detta Novonikolaevsk, fondata dopo la costruzione della Transiberiana, con circa 235.000 ab., e Obdorsk, in vicinanza del circolo polare, piccola località divenuta centro amministrativo del circondario nazionale di Jamal, dove è stata costituita una stazione veterinaria per la profilassi negli allevamenti di renne. L'Ob potrebbe rendere maggiori servigi come via di comunicazione, se vi fosse un migliore collegamento con lo Jenissei di quello che non si abbia ora attraverso il Ket, affluente dell'Ob, e il Kas, affluente dello Jenissei. L'Ob è anche buon distretto di pesca.