Nome che designò i discendenti da un Oberto, conte (documenti del 945 e 948) poi investito marchese (dal 951) da Berengario II. Riparato in Germania presso Ottone, ritornò con lui nel 961 e riebbe la marca accresciuta. Il figlio Oberto II (v.) seguì le sorti di Arduino d'Ivrea. Le fortune della famiglia si ripresero con i figli di Oberto II, Ugo e Alberto Azzo I, progenitore della casa estense. Nell'accrescersi dei possessi in tutta l'Italia superiore e centrale si distaccarono dagli O. alcune famiglie, come gli Estensi, i Malaspina, i Pallavicino e i marchesi di Massa e Parodi.