. Latinismo non comune (da oblitus, participio di obliviscor), di cui si registra una sola occorrenza in Pd XXIII 50, nel senso di " obliato " (v. OBLIARE), " dimenticato ": Io era come quei che si risente / di visïone oblita.
oblito
agg. [dal lat. oblitus, part. pass. di oblivisci «dimenticare»], poet. – Dimenticato: I0 era come quei che si risente Di visïone oblita e che s’ingegna Indarno di ridurlasi a la mente (Dante).