occulto
L'aggettivo vale fondamentalmente " nascosto ", " segreto ": Cv I X 9 quello elli di bontade avea in podere e occulto, io lo fo avere in atto e palese (si noti la contrapposizione); II XII 5 occulta cagione; If VII 84 lo giudicio di costei [la Fortuna], / che è occulto come in erba l'angue, cioè " nascosto ", " invisibile ", " imprevedibile "; Pg XXX 38 occulta virtù, " segreta ", " misteriosa ". Nell'espressione ‛ essere o. ', in Pd VII 56 m'è occulto, e XXIV 41 non t'è occulto, " è nascosto ", e quindi " difficile da capire ".
Anche sostantivato, di nuovo in contrapposizione: Pd XIX 42 occulto e manifesto, " le cose incomprensibili e le comprensibili ".