OCHLOS (῎Oxloq)
Personificazione del popolo; diversamente dalla equivalente figura di Demos (v.) non sembra però essere stato oggetto di alcun culto specifico nel mondo greco. L'unica testimonianza, e per giunta assai ipotetica, della dedica di una statua a O. è costituita da un cippo quadrangolare rinvenuto ad Heya (villaggio a N di Tefeny) in Frigia, che reca una lunga iscrizione in lingua greca (C. I. G., 4367), databile al I sec. d. C., in cui si parla, tra l'altro, di una elargizione di denaro fatta da alcuni personaggi per onorare τὸν ὄχλον; più oltre è detto che fu innalzata una statua, ma non è affatto implicito un legame di interdipendenza fra i due fatti.
Bibl.: M. Collignon, Inscriptions d'Ormélé en Phrygie, in Bull. Corr. Hell., II, 1878, p. 255, n. 11; A. H. Smith, Notes on a Tour in Asia Minor, in Journ. Hell. St., 1887, p. 240 ss., n. 23; J. R. S. Sterret, An Epigraphical Journey, in Papers of the American School, II, 1883, p. 160 ss., nn. 7275; K. Scherling, in Pauly-Wissowa, XVII, I, 1936, c. 1767, s. v.
(S. De Marinis)