octopamina
Sostanza derivata dal metabolismo della tirammina (ammina che a sua volta deriva dall’amminoacido tirosina). L’o., essendo molto simile alla noradrenalina e all’adrenalina, è in grado di sostituirsi a esse a livello dei recettori adrenergici delle terminazioni nervose (è un ‘falso trasmettitore’); è inoltre dotata di azione simpaticomimetica diretta. Può causare cefalea, nausea, tachicardia e aritmie cardiache, ma anche infarti o ictus. Farmaci antidepressivi inibitori delle monoamminossidasi, interferendo con il metabolismo della tirosina, possono liberare tiramina che si trasforma in octopamina. L’o. è presente in preparati erboristici di estratti di arancia amara per ridurre il peso corporeo (stimola i recettori beta3 adrenergici del grasso bruno verso la lipolisi); è una sostanza dopante che viene assunta per aumentare le prestazioni sportive e la resistenza aerobica.