Si registra, nel senso di " odiabile " soltanto in Cv IV XXII 7, dov'è detto che ogni essere animato viene distinguendo quelle cose che a lui sono più amabili e meno, e più odibili [e meno], e seguita e fugge. V. anche ODIOSO.
odibile
odìbile agg. [dal lat. tardo odibĭlis, der. di odisse «odiare»], ant. raro. – Degno di odio, odioso: quelle cose che a lui sono più amabili e meno, e più odibili (Dante).