ODOFREDO Denari
Giurista. Nacque verso la prima metà del sec. XIII in Bologna; studiò principalmente sotto Iacopo Baldovini, scolaro di Azone discepolo di Giovanni Bassiano, che ebbe a maestro Bulgaro. Viaggiò molto in Francia e in Italia, come ricorda nelle sue lezioni piene di notizie su Irnerio, sui libri legales venuti a Bologna da Ravenna, ecc. Tenuto dapprima in grande pregio, fu giudicato dal Savigny di poco ingegno e di nessuna originalità. Forse il giudizio è esagerato, come soverchio è il discredito in cui furono ai giorni nostri tenute le notizie da O. raccolte. Le sue lezioni erano nel catalogo degli stationarii bolognesi; fu reputato grande logico e dialettico e seguito per dottrine penali dal Gandino.
Commentò diffusamente tutte le parti del Corpus iuris, illustrò la pace di Costanza, dettò una somma di diritto feudale, compose una summa de libellis e molte monografie giuridiche minori.
Bibl.: N. Tamassia, Odofredo, studio storico-giur., in Mem. di st. patria per la prov. di Bologna, XI e XII, Bologna 1894; id., Paralipomeni ad Odofredo, in Arch. giur., LIV, pp. 369-372; F. Buonamici, Sulla glossa di O. agli atti della pace di Costanza, in Rend. Acc. Lincei, 1894; B. Brugi, L'opera degli ant. giur. ital. e il dir. pen., in Scritti in onore di U. Conti, Città di Castello 1932.