ODORICO da Pordenone
ODORICO da Pordenone. – Figlio del dominus Francesco, nacque a Pordenone il 29 giugno 1263.
Tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo il definitivo passaggio agli Asburgo della giurisdizione su Pordenone, lungamente contesa tra il patriarca di Aquileia e alcuni casati d’Oltralpe, favorì lo sviluppo economico e demografico del borgo sul Noncello. In un contesto sociale e culturale stimolante e in continua evoluzione, Odorico decise di intraprendere gli studi notarili e, una volta compiutili, di esercitare la professione nella città natale. Verso la fine del Duecento fu chiamato dalle autorità comunali ad assumere l’ufficio di maestro della scuola di Pordenone, incarico che mantenne per più di un trentennio. Nel 1300 si sposò e, tra il 1307 e il 1324, ebbe sette figli.
Negli anni in cui resse la scuola compilò una cronaca degli avvenimenti del suo tempo, soffermandosi su aspetti di carattere sia generale sia locale. Volle, però, far precedere tali annotazioni da una serie di notizie sulla sua vita e su quella della propria famiglia, elemento che fa della sua opera uno dei casi più antichi di memorialistica familiare in Friuli. La parte principale della cronaca, probabilmente destinata a una fruizione privata e non pubblica, fu compilata nel 1322, utilizzando note e appunti raccolti precedentemente. Il nucleo narrativo risulta coincidere con il lungo periodo di conflitti che animarono il patriarcato di Aquileia tra il 1308 e il 1322: particolare rilevanza è data agli scontri del 1308 tra il patriarca Ottobono (1302-15) e Rizzardo da Camino, signore di Treviso (1306-12), alleato con Enrico II, conte di Gorizia (1304-23). Odorico dimostra di nutrire un certo interesse per le vicende dei signori da Camino e della Marca Trevigiana, interesse giustificato sia dalla posizione geografica di Pordenone sia dai legami economici della città con il vicino Veneto. Nella linea narrativa politico-militare di questa prima parte della cronaca sono inserite altre notizie che, a volte, interrompono la sequenza cronologica: la discesa in Italia dell’imperatore Enrico VII (1303-12), la terribile carestia del 1310-11 in Friuli, l’incendio che nel 1318 distrusse quasi totalmente il borgo murato di Pordenone.
La cronaca accentua il suo carattere disorganico con le vicende successive al 1322, probabilmente perché dopo quella data Odorico si limitò ad aggiungere alcune informazioni di natura diversa: si susseguono, quindi, annotazioni sul clima, sull’andamento del costo dei prodotti agricoli, sugli spostamenti dell’imperatore Ludovico IV tra Lombardia e Toscana, sul calendario lunare e sulle piogge, che condizionavano il ciclo colturale del grano.
La cronaca si interrompe nel 1332 per riprendere nel 1335, anno in cui il notaio Giovanni, figlio primogenito di Odorico, annota la morte del padre, avvenuta il 20 marzo.
Giovanni, infatti, subentrato a Odorico nella conduzione della scuola di Pordenone, decise di continuarne il lavoro, riprendendo la redazione della cronaca, sebbene in modo non sistematico, nel triennio 1347-50: a lui si devono le note relative al terremoto del Friuli del 1348, al completamento del campanile della chiesa di S. Marco di Pordenone – ultimo momento del processo di ricostruzione del borgo seguito all’incendio del 1318 – e alla morte violenta del patriarca Bertrando di Saint Geniès (1334-1350).
La cronaca di Odorico da Pordenone, conservata presso un archivio privato è stata parzialmente edita con il titolo di Memoriale di Odorico notajo e maestro in Pordenone dall’abate Giuseppe Bianchi (in Documenti per la Storia del Friuli dal 1317 al 1325, I, Udine 1844, pp. 34-58), limitatamente però alle informazioni che fanno un preciso riferimento alla storia del Friuli.
Fonti e Bibl.: Biblioteca civica di Udine, Fondo Principale, 774; A. Benedetti, Storia di Pordenone, Pordenone 1964, pp. 47, 451-453; F. Metz, L’istruzione e la cultura, in Pordenone. Una città, a cura di P. Goi, Pordenone 1991, pp. 143-177; L. Gianni, Giovanni di Odorico da Pordenone, rector scholarum, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei Friulani, I, Il Medioevo, a cura di C. Scalon, Udine 2006, p. 421; M. Zabbia, O. di Francesco da Pordenone, notaio e cronista, ibid., pp. 607-612.