offerta pubblica
Sollecitazione rivolta da un’entità finanziaria a una ampia collettività di potenziali destinatari (pubblico) per realizzare, nel rispetto di condizioni di trasparenza e pari opportunità per tutti gli interessati, un’operazione relativa agli assetti proprietari di un’impresa. Si distinguono o. p. di acquisto (➔ OPA), di sottoscrizione (➔ OPS) e di vendita (➔ OPV).
L’OPA è una particolare forma di acquisto della totalità (offerta generale) o di una maggioranza qualificata (offerta parziale) del pacchetto azionario di una società a capitale azionario diffuso (➔ public company). Per la sua importanza, l’istituto è stato oggetto di dettagliata regolamentazione (per es., da parte dell’Unione Europea con la direttiva sul take over 25/2004/CE, modificata dal Regolamento 219/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e in Italia con la l. 149/1992 e successive modifiche).
L’OPS è un’operazione che consiste nel collocamento sul mercato, da parte delle società autorizzate, di una particolare categoria di azioni, che l’azienda emette per aumentare il proprio capitale sociale e sulle quali non viene esercitato il diritto di opzione da parte dei soci.
L’OPV è un’operazione che consiste nel collocamento sul mercato, da parte delle società autorizzate, di azioni già esistenti (non di nuova emissione), a prezzi (determinati in funzione della quotazione di borsa) e quantità (lotto minimo) prefissati. L’introito che deriva dalla loro vendita spetta ai soci e non alla società emittente. È una forma di sollecitazione del pubblico agli investimenti finanziari.