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oggetto/soggetto

Dizionario di Medicina (2010)
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oggetto/soggetto


In psicoanalisi, oggetto designa ciò con cui un individuo (definito soggetto) è in rapporto; l’elemento fondamentale, quindi, della relazione che la persona intrattiene con l’altro o con ciò che percepisce come altro. L’oggetto è in genere specificato dagli aspetti della relazione che si intendono sottolineare: oggetto libidico, la meta di soddisfazione dei desideri; oggetto reale, oggetto parziale, la persona con cui si è in rapporto in quanto vissuta nella sua interezza o, rispettivamente, in quanto sostituita da una sua parte (come il seno o il pene) che simbolicamente rappresenti caratteristiche affettive e relazionali della persona totale; oggetto esterno, oggetto interno, quelli che costituiscono eventi reali ed esterni o rappresentazioni interne. Si definisce inoltre oggettuale il rapporto con un oggetto, per opposizione a ciò che non esce dalla sfera del soggettivo. In partic., si parla di amore d’oggetto, o di scelta d’oggetto per designare l’investimento libidico del soggetto sull’oggetto, normalmente in contrapposizione a modalità di rapporto narcisistiche e autoerotiche (➔ narcisismo). Nella psicoanalisi postfreudiana si è via via sempre più diffusamente introdotto l’uso dell’espressione relazioni oggettuali, per designare l’intero insieme di modalità affettive e cognitive di rapporto del soggetto col proprio mondo, sia interno che esterno, fin dalla primissima infanzia: tale modalità di rapporto è la conseguenza del complesso sviluppo della personalità ed è collegata, da un lato, alla percezione dei propri oggetti interni e, dall’altra, dall’azione dei meccanismi di difesa (➔). In modo specifico si parla di relazione oggettuale in connessione a momenti dello sviluppo individuale (per es., relazione oggettuale orale) e in riferimento a particolari situazioni patologiche (per es., relazione oggettuale melanconica). Particolare importanza è venuta acquistando la teoria delle relazioni oggettuali nell’ambito delle correnti psicoanalitiche inglesi (William R. D. Fairbairn, Melanie Klein e altri), che hanno messo in luce l’importanza delle prime fasi dello sviluppo proprio in termini di rapporti con gli oggetti: si parla quindi di oggetti buoni, cattivi (come risultato della scissione difensiva primitiva degli aspetti amati e odiati dell’altro). Altri autori dell’area della cosiddetta psicologia del Sé, ritengono invece che esista un livello dello sviluppo preoggettuale, nel quale non c’è ancora la possibilità di distinguere tra sé e non sé e quindi non si configurano rapporti con oggetti né totali, né parziali. Un tipo speciale di oggetto è quello transizionale.

Vedi anche
oggetto Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto a soggetto). In senso concreto, ogni cosa che cada sotto i sensi dell’uomo, in particolare che ... rappresentazione L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così rappresentato. diritto Si ha successione per rappresentazione quando i discendenti legittimi o naturali ... realtà realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente. filosofia La nozione di realta è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi secondo cui gli uomini conoscono soltanto le idee, ossia ... individuo Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità. diritto Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’individuo è discusso soprattutto in relazione alla tutela internazionale dei diritti umani. Ci ...
Tag
  • NARCISISTICHE
  • PSICOANALISI
Altri risultati per oggetto/soggetto
  • soggetto
    Enciclopedia on line
    Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente antitetico a quello che esso aveva in origine. Il latino subiectum, che traduce il greco ὑποκείμενον, ...
  • soggetto
    Dizionario di filosofia (2009)
    Termine il cui uso copre un’ampia gamma di significati che rinviano sia all’esser sottoposto o all’essere sostrato (➔) di determinati accidenti che concorrono all’identificazione di una data sostanza, sia alla connotazione propria di tale sostanza nella sua peculiarità e, in età moderna in modo sempre ...
  • SOGGETTO
    Enciclopedia del Cinema (2004)
    Soggetto Giuliana Muscio Il termine soggetto (ingl.: story) indica il nucleo narrativo, la storia, da cui si sviluppa la sceneggiatura. Il soggetto può essere una storia originale, scritta per lo schermo, come è frequente nel cinema italiano, oppure una property, materiale narrativo del quale si ...
  • SOGGETTO
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Guido Calogero . Termine filosofico di storia assai singolare, essendo giunto a possedere un significato per certi aspetti esattamente antitetico a quello che aveva in origine. Il latino subiectum traduce il greco ὑποκείμενον, e questo, secondo la sua stessa etimologia, significa inizialmente, in ...
Vocabolario
oggètto
oggetto oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, ogni cosa che il soggetto percepisce...
soggètto²
soggetto2 soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...
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