OGIVA (d'incerta etimologia)
Per quasi tutto l'Ottocento si è chiamato "ogiva" l'arco a sesto acuto (l'arc brisé dei Francesi) e "ogitale" l'architettura gotica, che di quell'arco ha fatto grande uso. Ma ormai, per le più moderne storie dell'architettura, l'ogiva o l'"arco di ogiva" non è che l'organo di rinforzo posto nelle vòlte gotiche nel senso delle diagonali della vòlta medesima, chiamato più propriamente costola o costolone (v. e v. anche arco; gotica, architettura).