• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

OIAX

di S. de Marinis - Enciclopedia dell' Arte Antica (1963)
  • Condividi

OIAX (Οἴαξ)

S. de Marinis

Timoniere (come dice il suo stesso nome), figlio di Nauplio e di Climene. Combattè a Troia insieme al fratello Palamede e quando questi fu ucciso ne mandò, come convenuto, la notizia al padre in un modo particolare: gettò in mare dei timoni, uno dei quali almeno doveva essere trovato da Nauplio che era sempre in attesa su una nave.

La sua figura rientra poi nel ciclo di leggende relative alla casa di Agamennone. O. infatti, per vendicare la morte del fratello, indusse Clitennestra ad uccidere il marito e portò il suo odio su Oreste, del quale però cadde vittima, secondo la versione dataci da Pacuvio in una sua tragedia. Pausania invece (i, 22, 6) ci parla di una pittura esistente nella pinacoteca di Atene, dove era rappresentata la morte di O. e di un fratello per mano di Pilade.

Il Robert riconosce O. nella figura di un giovane, alla destra di Egisto, che si allontana con la spada sguainata, su un sarcofago del Museo dell' Ermitage, con la scena dell'uccisione di Egisto e Clitennestra.

Bibl.: H. Stoll-O. Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 695; C. Robert, Sarkophagreliefs, Berlino 1880-87, II, p. 166 ss., tav. 54; E. Wuest, in Pauly-Wissowa, XVII, 2, 1936, c. 209, s. v.

(S. De Marinis)

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali