OINOCHOAI DI BRUXELLES, Pittore delle
Ceramografo attico operante intorno al 460 a. C.
In un primo tempo la personalità di questo artista era stata ricostruita da J. D. Beazley includendo tra le sue opere quelle che vennero poi a costituire il primo nucleo del Pittore di Bologna 228. In seguito a questa scissione l'attività del Pittore delle O. di Bruxelles si trova ad esser limitata a un gruppo di oinochòai di tipo speciale (n. 7) decorate uniformemente con due figure sul fondo nero unito, non interrotto neppure da un meandro o un listello. Da questo gruppo di singolare compattezza si intravvede una personalità vigorosa e di intensa vitalità sempre nei limiti estremamente stringati che ha voluto imporsi. E a volte, superando il fatto di un mero equilibrio formale, le due figure vengono a contrapporsi con drammatica efficacia, come nel caso dell'oinochòe del Louvre G. 439 in cui un grave e tempestoso Odisseo affronta Circe con la spada protesa. Notevoli anche i nudi atletici dalle membra grevi e sontuosamente scandite.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenmal. Rotfig., p. 288 ss.; Red-fig., p. 335.