Scrittore peruviano (Lima 1725 - Baeza, Spagna, 1803). Trasferitosi in Spagna nel 1752, fece fortuna alla corte ove godette della protezione del conte di Aranda e divenne amico di Jovellanos. Denunciato all'Inquisizione per la sua irreligiosità, fuggì in Francia, ma fu vittima del Terrore giacobino e imprigionato nel 1794. Da quella data ebbe inizio il suo ritorno alla fede cattolica, esaltata in El Evangelio en triumpho o Historia de un filósofo desengañado (4 voll., 1797-98), in forma epistolare. Con lo stesso proposito scrisse in versi Poemas christianos (1799) ed El salterio español (1800).