BULL, Ole Bornemann
Violinista, nato a Bergen (Norvegia) il 5 febbraio 1810, morto presso Bergen il 17 agosto 1880. Artista quasi autodidatta, sviluppò le sue cospicue doti musicali e violinistiche soprattutto nell'ascoltare e nell'osservare i grandi artisti della sua epoca. Ebbe una meravigliosa tecnica della mano sinistra e una dolcissima cavata; adoperava un arco lunghissimo e pesante. Non si può dire però che s'elevasse mai a vera dignità d'arte. Iniziato da un violinista danese, certo Paulsen, a nove anni era già in grado di suonare fra i primi violini di un teatro della sua città. Giovinetto si pose alla scuola di Lundholm, e, nel maggio del 1829, si trasferì a Cassel, ove poté avvicinare il famoso violinista Spohr. Nel 1831 si recò a Parigi, attrattovi dalla presenza di Paganini. Da allora in poi il B. si presentò nelle principali città d'Europa e d'America, acclamato quasi sempre, salvo negli ultimi anni, nei quali cominciarono ad emergere in luce, più che i pregi della tecnica, le deficienze del suo stile d'interprete. Nel 1845 tornò in Norvegia col proposito di creare a Bergen un teatro nazionale, ma i suoi ripetuti tentativi, da ultimo anche in collaborazione col drammaturgo Björnson, non approdarono a nulla.
Bibl.: La biografia di B. fu scritta dalla sua seconda moglie Sara C. Bull, Boston 1883. Cfr. poi A. Ehrlich, Berühmte Geiger der Vergangenheit und Gegenwart, Lipsia 1893.