Poetessa ucraina (Pietroburgo 1907 - Kiev 1942). Emigrò nel 1922 in Cecoslovacchia e visse poi a Varsavia (1929-39) e Cracovia (1939-41); tornata in patria, fu arrestata e fucilata dalla Gestapo. Nella sua lirica, in prevalenza patriottica o amorosa, le immagini sono colte come unità a sé, senza comporsi in un quadro armonico o in un discorso razionale. Apparse su rivista, le sue poesie furono raccolte in volumi postumi (Duša na storoži "L'anima in guardia", 1946; Prapory ducha "Le bandiere dello spirito", 1947; Zbirnyk "Raccolta", 1977).