Tokarczuk, Olga. – Scrittrice polacca (n. Sulechów 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario polacco contemporaneo, dopo l’esordio con la raccolta di versi Miasta w lustrach (1989) ha pubblicato una densa produzione narrativa, della quale si citano, tra le opere tradotte in italiano, Prawiek i inne czasy (1996; trad. it. Dio, il tempo e gli angeli, 1999, ripubblicato nel 2013 come Nella quiete del tempo), Dom dzienny, dom nocny (1998; trad. it. Casa di giorno, casa di notte, 2007), Gra na wielu bębenkach (2001; trad. it. Che Guevara e altri racconti, 2001), Bieguni (2007; trad. it. I vagabondi, 2019) e Prowadź swój pług przez kości umarłych (2009; trad. it. Guida il tuo carro sulle ossa dei morti, 2012). Autrice visionaria e mistica, le cui cifre stilistiche sono l’umorismo e una scrittura lieve e briosa, con Bieguni (tradotto in lingua inglese solo nel 2017 con il titolo di Flight; trad. it. I vagabondi, 2019), complessa narrazione di spostamenti e vagabondaggi in cui ogni confine fisico e mentale viene scardinato, si è aggiudicata nel 2018 il Man Booker International Prize, prima scrittrice polacca a essere insignita del prestigioso riconoscimento. Nel 2019 le è stato conferito il premio Nobel per la letteratura 2018 "per la sua immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta il superamento dei confini come una forma di vita".