In medicina, la diminuzione del numero totale dei globuli rossi nel sangue. È la caratteristica fondamentale della maggior parte delle anemie, di cui è propria anche l’oligocromoemia, cioè la diminuzione della quantità di emoglobina del sangue (➔ anemia).
Il rapporto fra il volume del plasma e quello dei globuli rossi, e anche l’apparecchio usato per la determinazione di tale rapporto. L’apparecchio è costituito da un tubicino di calibro uniforme, graduato in cento parti, che si riempie di sangue reso artificialmente incoagulabile. La centrifugazione ...
Anita Greco
Francesco Botrè
Percentuale in volume della parte corpuscolata del sangue, separata dal plasma. Il suo valore normale si situa in un intervallo compreso tra il 42 e il 52% negli uomini, mentre è generalmente più basso (dal 35 al 47%) nelle donne. La misura dell’ematocrito, oggi eseguita ...
ematòcrito [Comp. di emato- e del gr. kritès "giudice"] [FME] Il rapporto tra il volume del plasma sanguigno e quello dei globuli rossi o la concentrazione di questi ultimi, oppure il dispositivo con cui si misura tale concentrazione, costituito da un tubicino graduato nel fondo del quale, dopo una ...
oligocitemia
oligocitemìa (o oligocitoemìa) s. f. [comp. di oligo-, cito- e -emia]. – In medicina, la diminuzione del numero totale dei globuli rossi nel sangue, che costituisce la caratteristica fondamentale della maggior parte delle anemie....
oligocitemico
oligocitèmico (o oligocitoèmico) agg. [der. di oligocit(o)emia] (pl. m. -ci). – Relativo a, o caratterizzato da, oligocitemia: ipervolemia o. (v. idremia).