Scrittrice sudafricana di lingua inglese (Wittebergen, Basutoland, 1855 - Città del Capo 1920). Figlia di un missionario metodista tedesco, lavorò fin da giovanissima, facendo studî irregolari e maturando una libertà di pensiero che la portò al rifiuto delle norme restrittive dominanti nel suo paese. Nel 1881 si recò in Inghilterra, dove intraprese studî di medicina, poi interrotti per motivi economici e di salute, ed entrò in contatto con il mondo dell'intellettualità radicale. Nel 1883 pubblicò, sotto lo pseudonimo di Ralph Iron, il romanzo The story of an African farm (trad. it. 1986), che le conquistò fama internazionale. Testo che anticipa tutti i grandi temi della letteratura sudafricana, dalla natura al senso di marginalità e di straniamento, il romanzo s'impose per la vivacità del linguaggio e la spregiudicatezza delle idee. Analogo vigore espressivo caratterizza le successive raccolte di racconti (Dreams, 1890; Dream life and real life, 1893) e romanzi (Trooper Peter Halkett of Mashonaland, 1897; From man to man, post., 1926), in bilico tra realismo sociale, allegoria e dimensione onirica. S. fu autrice di numerosi saggi, tra cui Woman and labour (1911), importante documento del femminismo.