Wallace, Oliver
Compositore inglese, nato a Londra il 6 agosto 1887 e morto a Hollywood il 15 settembre 1963. Autore di oltre centosettanta colonne sonore, lavorò alla Disney partecipando alla creazione della musica di alcuni grandi successi, come Dumbo (1941) di Ben Sharpsteen, che gli valse l'Oscar nel 1942, Cinderella (1950; Cenerentola), Alice in Wonderland (1951; Alice nel Paese delle meraviglie), Peter Pan (1953; Le avventure di Peter Pan) e Lady and the tramp (1955; Lilli e il vagabondo), tutti di Wilfred Jackson, Clyde Geronimi e Hamilton Luske. Orchestratore fantasioso, di tutti i musicisti della Disney fu quello che seppe affinare maggiormente la propria tecnica, raggiungendo brillanti risultati nell'uso di suoni, effetti e rumori in chiave grottesca. Vantava anche una sorta di specializzazione nei songs con coretti umoristici e nei duetti allegri.
La sua prima realizzazione, non accreditata, fu la musica per Tarzan the fearless (1933; Tarzan l'indomabile) di Robert F. Hill, mentre il primo film in cui compare il suo nome è Goodbye love (1934) di Bruce Humberston. Entrato a far parte della squadra di musicisti della Disney, W. colse il suo primo successo con la colonna sonora di Dumbo, firmata insieme a Frank Churchill; sua è in particolare la musica di una sequenza culminante del lungometraggio, quella in cui l'elefantino si ubriaca e sogna (è il tema di Pink elephants on parade). Nel 1942 scrisse la famosa canzone Der Fuehrer's face, inserita nel cortometraggio di propaganda antinazista dal titolo omonimo diretto da Jack Kinney, con protagonista Paperino; il brano fu acclamato dal paroliere Oscar Hammerstein II come la canzone più significativa, dal punto di vista psicologico, della Seconda guerra mondiale. Una nomination all'Oscar gli arrivò, due anni dopo, per le musiche di Victory through air, power (1943) di James Algar, Geronimi e altri.
Negli anni Cinquanta, con Jimmie Dodd e George Bruns, proseguì il lavoro alla Disney componendo sia per i lungometraggi sia per gli show televisivi della casa di produzione, quello settimanale (Disneyland, poi diventato The wonderful world of Disney) e quello quotidiano (The Mickey Mouse club). In quel periodo Walt Disney cercava gli autori delle canzoni dei propri film essenzialmente all'esterno, ossia fra i compositori newyorkesi della Tin Pan Alley; W. si trovò per tale ragione a contribuire soltanto alla colonna sonora, non ai songs, di alcuni lungometraggi di successo, ma per il suo apporto a Cinderella e Alice in Wonderland ottenne comunque altre due nominations all'Oscar.
Nell'ultima fase della sua carriera, trascorsa sempre alla Disney, W. si dedicò soprattutto alle musiche per documentari e film dal vero, tra i quali va almeno ricordato White wilderness (1958; Artico selvaggio) di Algar, con cui ottenne la sua ultima nomination.
G. Michelone, G. Valenzise, Bibidi bobidi bu: la musica nei cartoni animati da Betty Boop a Peter Gabriel, Roma 1998.