SERRES, Olivier de
Agronomo francese, appartenente a una nobile famiglia calvinista, nato al Pradel, Villeneuve-de-Berg (Vivarais) nel 1539, morto nel 1619.
Il S. creò una fattoria modello, introducendo metodi razionali di coltivazione. Introdusse in Francia parecchie piante utili, come la robbia dalla Fiandra, il luppolo dall'Inghilterra, e il gelso dall'Italia. Ebbe incarico dal re di studiare le possibilità dell'introduzione della sericoltura in Francia, e scrisse a tal proposito un'opera molto importante per la storia della sericoltura: Cueillette de la soye pour la nourriture des vers qui la font (Parigi 1599). Nell'opera La seconde richesse du mûrier blanc (Parigi 1603) afferma che le fibre del "libro" del gelso possono fornire una materia tessile atta a sostituire canapa e lino. Meritamente celebre è la sua opera principale Théâtre d'agriculture des champs (Parigi 1600) che ebbe ben 19 edizioni nel sec. XVII (la 19ª è di Ginevra, 1675) e altre due nel 1802 e 1804 a Parigi. Questo trattato di agricoltura fece testo per più di un secolo, e fu spesse volte preso a modello di altre trattazioni del genere, che finirono col sostituirsi all'originale; caduto questo in oblio, ne fu tratto al principio del sec. XIX.
Bibl.: H. Vaschalde, O. d. S., Parigi 1886.