In archeologia, con riferimento agli antichi Romani, vaso di uso comune per lo più panciuto e fornito di coperchio. Le o. erano particolarmente usate nella cucina per cuocere le vivande o conservare i cibi. Furono anche usate per raccogliere le ceneri del defunto, particolarmente nel 1° sec. a.C. e nel 1° d.C., prima che prevalesse il rito dell’inumazione; le o. funerarie, che portavano sulla pancia o sul coperchio il nome del defunto, erano di vario materiale: travertino, terracotta (fig. A) e, più di rado, vetro (fig. B), alabastro e marmo.