olmio
òlmio (o hòlmio) [Lat. scient. Holmium, da Holma, nome lat. di Stoccolma, proposto dal chimico svedese P.T. Cleve] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Ho, numero atomico 67, peso atomico 164.93, scoperto da J.-L. Soret nel 1878; se ne conoscono un solo isotopo stabile, con numero di massa 165, e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 665 d). L'o. puro è un metallo di colore argenteo, soffice e malleabile, stabile a temperatura ambiente e facilmente ossidabile a caldo; nei suoi composti si comporta da trivalente.
Principali proprietà dell'olmio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.16 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 11.2 10-6(25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 16.2 (25 °C)
Configurazione elettronica (Xe) 4f11 5d0 6s2
Energia di ionizzazione [eV] (I)6.02;(II)11.8
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 103.0
Entropia termica [J K-1 mol-1] 75.3 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 8.79 (25 °C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 81.3 (20 °C)
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 65
Struttura cristallina (298 K) esagonale compatta
(par. reticolari in Å) (a=3.57; c=5.61)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 72.9 (25 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 2973
Temperatura di fusione [K] 1743