OLPAI DI FIRENZE, Pittore delle
Due òlpai del Museo Archeologico di Firenze (inv. 3722 e 3725) furono attribuite dal Payne ad una stessa mano, quella di un ceramografo corinzio che datò al periodo 630-615 a. C. Allo stesso pittore il Payne attribuì anche alcuni frammenti di vasi da Egina (Kraiker, nn. 512, 513, 516, 517) i quali sono già del Corinzio Arcaico. Le òlpai, destinate a far coppia insieme, sono decorate con quattro fregi di animali. Il pittore è vicino al Pittore di Vulci; molto incerti sono i rapporti con il Pittore della Sfinge (v.), indicati dal Dunbabin e dal Benson.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 191, p. 278, nn. 169-174; T. J. Dunbabin, Humphry Payne's Drawings of Corinthian Vases, in Journ. Hell. St., LXXI, 1951, p. 67; W. Kraiker, Aegina, Die Vasen des 10 bis 7. Jahrhunderts, Berlino 1951, p. 81 s.; J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 30, n. 35; id., Some Notes on Corinthian Vase-Paintes, in Am.Journ. Arch., LX, 1950, p. 222 s.