OLTO ("Ολτος)
Pittore di vasi attici della tecnica a figure rosse su fondo nero, attivo tra il sec. VI ed il sec. V a. C. La firma di O. ricorre su due tazze, ove è il nome di Eussiteo come padrone di officina. Una tazza da Vulci, ora nel Museo di Berlino, rappresenta sull'esterno la partenza di Achille e il combattimento sul corpo di Patroclo, nell'interno un trombettiere; l'altra tazza, assai più insigne, del diametro di ben 52 cm., è nel Museo Nazionale Tarquiniense: nell'interno è un guerriero in corsa, sull'esterno è una riunione di divinità nell'Olimpo, e Dioniso con Menadi e Sileni.
Sapienza riflessiva e lucido ordine, dignità nei personaggi rappresentati si devono riconoscere nelle ben ponderate composizioni di O., specialmente in quelle della tazza tarquiniense. Il temperamento artistico di O. è di equilibrata pacatezza: non ha il vigore di Eufronio, né la scioltezza vivace di Brigo. J. D. Beazley riconosce la mano di O. in vasi delle fabbriche di Nicostene, di Cacrilione, di Chelide, di Pamfeo, di Sicano, e raccoglie sotto il nome di O. bene ottantadue vasi non firmati.
Bibl.: J. D. Beazley, Attische Vasenmaler des rotfigurigen Stils, Tubinga 1925, p. 10 segg.; P. Ducati, Storia della ceramica greca, Firenze 1923, p. 294 segg.; P. Hartwig, Die griechischen Meisterschalen des strengen rothfigurigen Stils, Stoccarda 1893, p. 71 segg.; J. C. Hoppin, A handbook of Attic red-figured vases, II, Cambridge 1919, p. 247 segg.; G. Perrot e C. Chipiez, Histoire de l'art dans l'antiquité, X, Parigi 1914, p. 468 segg.; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, p. 431 segg.