‛OMAR (arabo ‛Umar)
Nome di due califfi arabi. Il primo, ‛Omar ibn al-Khaṭṭāb, una delle più potenti personalità dell'Islām primitivo, passò all'improvviso da una vivace opposizione alla fede predicata da Maometto a un entusiastico ardore per essa. Emigrato a Medina con Maometto e legato intimamente con Abū Bekr (v.), esercitò una grandissima influenza come consigliere sia del profeta sia del primo califfo, il quale lo designò a succedergli. Durante il suo califfato (13-23 eg., 634-644 d. C.) si compirono le prodigiose conquiste arabe (v. arabi: Storia), cui ‛Omar non partecipò direttamente, dirigendone l'andamento da Medina. A lui è dovuta la prima organizzazione dell'impero arabo, della quale la tradizione gli attribuisce particolari legislativi che in parte furono fissati soltanto più tardi, ma le cui norme fondamentali risalgono certo a lui. Parte cospicua ebbe altresì nell'elaborazione della legge religiosa; anche qui la tradizione gli ha assegnato più di quanto gli spetti in realtà, ma non in misura così estesa come si vuole dalla critica più radicale. Di indomabile energia, rigoroso fino all'estremo, facile alla collera, ‛O. è tuttavia rappresentato dalla storiografia musulmana (anche qui con sostanziale esattezza) quale profondamente pio, modesto nel tenore di vita, modello di giustizia imparziale. - ‛Omar II, califfo omayyade, figlio di ‛Abd el-‛Azīz fratello del califfo ‛Abd al-Malik. Chiamato al potere dal testamento del cugino Sulaimān contro la regola di successione stabilita da ‛Abd al-Malik, ebbe regno brevissimo (99-101 eg., 717-720 d. C.); di spirito profondamente religioso, fu assai più degli altri Omayyadi proclive ad ascoltare il parere dei dottori di religione (fuqahā'), il che lo ha preservato, nella tradizione storiografica musulmana, dalla condanna di empietà pronunciata contro gli altri membri della dinastia. Sospese le spedizioni militari, egli si dedicò interamente alla riforma fiscale, in seguito alla quale anche i musulmani, e non soltanto i Cristiani e gli Ebrei, furono sottoposti all'imposta fondiaria.
Bibl.: Per ‛O. I, v. L. Caetani, Annali dell'Islām, III-IV, Milano 1910-1912; per ‛O. II, v. arabi: Storia.