OMDURMAN (A. T., 115)
Città del Sudan Anglo-Egiziano, posta a 6 km. a NO. di Khartum, immediatamente a valle della confluenza del Nilo Bianco col Nilo Azzurro; modesto villaggio di poche capanne, poi accampamento fortificato durante la rivolta madhista, nel 1884 venne scelto come capitale dal Madhī e da allora data il suo rapido sviluppo. Il centro attuale, che conta 103.700 abitanti, si stende per circa 6 km. sulla sponda sinistra del Nilo; all'infuori di poche vie ampie e diritte Omdurman è un intrico di stretti vicoli, sui quali si affacciano modeste abitazioni di fango e paglia. Al centro della città si apre la grande piazza rettangolare della moschea circondata da un muro di mattoni; su un lato della piazza sorgeva la tomba del Mahdī, grande edificio quadrato coperto da un'alta cupola, opera d'un artista arabo; la tomba venne distrutta dagl'Inglesi dopo la presa di Omdurman e di essa rimangono poche rovine. Sulla piazza si affacciano inoltre la moschea, la casa del Khalīfah ‛Abd Allāh e la Ẓabṭiyyah, sede di pubblici uffici. A NO. di questa piazza, presso la Moschea Nuova si stendono i bazar e il mercato del bestiame (cammelli). Mercato agricolo notevole, Omdurman ha un attivo commercio di legnami, soda, sale, salnitro, gomma, perle di vetro, penne di struzzo, cotonati, ecc.
Dal 1926 un ponte lungo poco più di 1 km., sul quale passa una linea tramviaria, unisce Omdurman a Khartum; le due città sono inoltre collegate da un servizio di ferry-boat.