omeostasi
omeòstasi [Comp. di omeo- e stasi] [BFS] Termine introdotto dal fisiologo W.B. Cannon intorno al 1930 per indicare l'attitudine degli organismi viventi, siano essi una singola cellula, un organo, un individuo o una popolazione di individui, a mantenere le proprie caratteristiche al variare della condizioni esterne e che potrebbe essere inteso come "capacità di autoregolazione"; ciò avviene mediante specifici meccanismi, e dispositivi, omeostatici che regolano automaticamente il flusso continuo di materiali ed energia nel sistema; un importante esempio di o. è l'omeotermia degli animali a sangue caldo. ◆ [INF] Per estensione del precedente signif. biologico, proprietà che certi sistemi (omeostati) hanno di regolarsi automaticamente. Lo studio di questa proprietà rientra nella teoria generale del controllo.