omicidio stradale
loc. s.le m. Reato penale introdotto dalla legge 23 marzo 2016 n. 41.
• Per proporre al Parlamento una legge di iniziativa popolare servono 50 mila firme: «Sono disponibile a mettere la prima o l’ultima firma per una legge di iniziativa popolare perché si cambi il codice e l’omicidio colposo passi a omicidio volontario. Sarebbe bello se Palazzo Vecchio fosse la sede dove venire a firmare per una modifica della legge», l’auspicio di [Matteo] Renzi. A favore si è immediatamente schierata l’Asaps, l’associazione sostenitori della Polstrada, che da tempo chiede l’introduzione del cosiddetto «omicidio stradale» nel caso in cui l’uso di alcol o di droghe, presente nel 30% circa degli eventi fatali secondo le stime dell’Oms e dell’Iss, si riveli determinante per la morte: «La proposta di Renzi è interessante, è quello che molti chiedono da tempo», dice il presidente Asaps Giordano Biserni. (Ernesto Ferrara, Repubblica, 11 dicembre 2010, p. 24, Cronaca) • [tit.] L’omicidio stradale sarà un reato [testo] Un reato autonomo di «omicidio stradale». Oppure una corsia preferenziale per i processi in cui ci sono vittime di pirati della strada o di automobilisti che guidano sotto l’effetto di alcol o di stupefacenti. Sono le due ipotesi al vaglio del ministero della Giustizia. (Silvia Barocci, Messaggero, 2 gennaio 2014, p. 1, Prima pagina) • La pena per chi commette il reato di omicidio stradale sarà molto più consistente e graduata sulla pericolosità della condizione psico-fisica in cui si trovava il conducente al momento della tragedia: chi commetterà questo reato assumendo alcool o droghe prima di mettersi alla guida, sarà punito con grande (e inusuale) severità. (Francesco Delzio, Avvenire, 5 marzo 2016, p. 3, Idee).
- Composto dal s. m. omicidio e dall’agg. stradale.