• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

omotetia

Enciclopedia della Matematica (2013)
  • Condividi

omotetia


omotetia (dal greco homós, uguale, e tithênai, porre, «di uguale posizione») in geometria, trasformazione geometrica del piano o dello spazio che, fissato un punto Z e un numero reale k ≠ 0, a ogni punto P associa il punto P′ tale che valga la relazione

formula

Il punto Z è detto centro dell’omotetia, il numero reale k ≠ 0 è detto rapporto di omotetia. Inoltre se k > 0, i punti corrispondenti P e P′ sono dalla stessa parte rispetto al centro Z; se k < 0, i punti corrispondenti P e P′ sono invece da parti opposte rispetto al centro Z; se k = 1, si ha l’identità, se k = −1 si ha la simmetria centrale di centro Z. L’inversa di un’omotetia di centro Z e rapporto k è un’omotetia di centro Z e rapporto 1/k. Due figure che si corrispondono in un’omotetia sono dette figure omotetiche. Una omotetia ha come punto unito il centro Z e come rette unite tutte le rette per Z. Il prodotto di due omotetie di rispettivi centri Z e Z′ e rispettivi rapporti k e k′ è ancora un’omotetia di rapporto k ⋅ k′ e di centro opportuno. Nel piano cartesiano, le equazioni di una omotetia di centro Z(a, b) e rapporto k ≠ 0 sono

formula

Sono invarianti di un’omotetia l’allineamento e la complanarità dei punti, il parallelismo, le ampiezze dei diedri e degli angoli e l’orientamento (orario o antiorario) dei punti del piano. Una omotetia, inoltre, trasforma circonferenze in circonferenze e sfere in sfere, ma non conserva le lunghezze che vengono alterate di un fattore |k|, mantenendo, quindi, il rapporto tra segmenti.

Da un punto di vista generale, un’omotetia può essere considerata una particolare → omologia. Nel piano è un’omologia avente per asse di omologia la retta impropria e per centro di omologia un punto proprio. Nello spazio è un’omologia avente per piano di omologia il piano improprio e per centro di omologia un punto proprio. Il rapporto di omotetia è dato dalla caratteristica dell’omologia. Una omotetia può essere considerata anche come:

• una particolare → similitudine nella quale risulta costante il rapporto tra le distanze dal centro dell’omotetia di due punti corrispondenti;

• una particolare trasformazione affine di uno spazio euclideo (→ affinità).

Se il centro dell’omotetia coincide con l’origine del sistema di riferimento, l’omotetia è una trasformazione lineare (prodotto di due stiramenti di uguale fattore lungo ciascuno degli assi coordinati), la cui matrice associata è la matrice diagonale avente sulla diagonale principale tutti gli elementi uguali a k. Dalla composizione di un’omotetia con una isometria si ottiene una similitudine.

Un caso particolare di omotetia può essere considerato quello in cui il centro Z non sia un punto proprio bensì un punto all’infinito α: in tal caso, a ogni punto P corrisponde un punto P′ tale che il segmento PP′ appartenga a una retta di direzione α; l’omotetia si riduce a una traslazione e il valore assoluto del rapporto di omotetia k è uguale a 1.

Vedi anche
traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro. Diritto Traslatio iudicii Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente adito che declini la competenza, dell’accoglimento di un’eccezione di difetto ... isometria In geometria, corrispondenza tra due superfici, o altri enti, che lascia inalterate le lunghezze di archi di curva corrispondenti; di conseguenza alle geodetiche (linee di lunghezza minima) della prima superficie corrispondono quelle della seconda; inoltre restano inalterati sia gli angoli sia le ar... Michel Chasles Matematico (Épernon 1793 - Parigi 1880). Nel 1837 conquistò grande fama con il suo Aperçu historique sur l'origine et le développement des méthodes en géometrie, che si conclude con i risultati originali dello Ch. sulla dualità e l'omografia. Fu dal 1846 prof. di geometria superiore alla Sorbona; la ... numero reale Ogni numero relativo razionale o irrazionale. I numeri r. sono dati, perciò, da tutti i possibili sviluppi decimali sia limitati sia illimitati, e questi ultimi sia periodici sia sprovvisti di periodo. Due differenti ordini di problemi suggerirono ai matematici l’opportunità di introdurre i numeri reali. ...
Tag
  • TRASFORMAZIONE LINEARE
  • SISTEMA DI RIFERIMENTO
  • TRASFORMAZIONE AFFINE
  • SIMMETRIA CENTRALE
  • MATRICE DIAGONALE
Altri risultati per omotetia
  • omotetia
    Enciclopedia on line
    In matematica, particolare omografia tra due spazi affini o euclidei n-dimensionali sovrapposti (in particolare, per n=2 o 3, tra due piani o due spazi tridimensionali ordinari), nella quale esiste un unico punto proprio unito O, centro dell’o., e ogni retta è parallela alla retta corrispondente. Da ...
  • omotetia
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    omotetìa [Comp. di omo- e del gr. thetós "collocato" e quindi "uguale collocazione"] [ALG] Particolare omografia tra due spazi affini o euclidei a n dimensioni sovrapposti tale che (v. fig.) punti corrispondenti sono allineati con il centro, rette corrispondenti sono parallele, le lunghezze di segmenti ...
  • OMOTETIA
    Enciclopedia Italiana (1935)
    Se due triangoli ABC, A′B′C′ di uno stesso piano sono tali che le rette AA′, BB′, CC′ passino per uno stesso punto O, e due lati AB, BC del primo siano paralleli ai lati omologhi A′B′, B′C′ del secondo, anche i terzi lati AC, A′C′ sono paralleli; e, viceversa, se due triangoli ABC, A′B′C′ di uno stesso ...
Vocabolario
omotetìa
omotetia omotetìa s. f. [comp. di omo- e gr. ϑετός «collocato»]. – In matematica, particolare omografia tra due spazî affini o euclidei a n dimensioni (che nel caso del piano può essere considerata un’omologia avente l’asse coincidente...
omotètico
omotetico omotètico agg. [der. di omotetia] (pl. m. -ci). – In matematica, relativo a un’omotetia: figure o., figure simili e similmente poste, cioè disposte in modo tale che segmenti corrispondenti siano paralleli; sono cioè figure che...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali