OMPTEDA, Georg, barone von
Romanziere tedesco, nato a Hannover il 29 marzo 1863, morto a Monaco il 10 dicembre 1931. Fu prima ufficiale (1883-92), poi libero scrittore.
Aderì, in un primo tempo, al naturalismo; e in un noto ciclo di romanzi: Deutscher Adel um 1900 (Sylvester von Geyer, 1897; Eisen, 1900; Cäcilie von Sarryn, 1901) si attenne a un realismo misurato. In seguito indulse sempre di più al suo temperamento di narratore facile e vivace, senza profondo impegno. E fu uno dei novellieri e romanzieri più letti nel mondo borghese della Germania guglielmina, il cui nome sempre ritorna nelle più popolari collezioni di romanzi. Una delle sue specialità fu, oltre il romanzo sentimentale (Heimat des Herzens, 1904; Herzeloide, 1905, ecc.), il romanzo alpino (Aus grossen Höhen, 1903; Excelsior, 1910; Der jungfräuliche Gipfel, 1927). Tentò anche il teatro (Eheliche Liebe, 1898), e lasciò un'autobiografia: Sonntagskind, 1929.