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Lessico del XXI Secolo (2013)
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– Sigla di Outright monetary transactions. Programma di interventi sul mercato dei titoli di Stato della , annunciato dal presidente della BCE (Banca centrale europea) Mario Draghi alla conferenza stampa del 6 settembre 2012, con il quale si autorizza il Consiglio direttivo della BCE ad attuare operazioni di acquisto di tali titoli sul mercato secondario con l’obiettivo di ripristinare il corretto e omogeneo funzionamento del processo di trasmissione della politica monetaria in tutti i paesi membri. Il programma, fortemente avversato dalla Bundesbank che vi ha ravvisato un rischio per la stabilità dei prezzi, si basa su quattro caratteristiche principali: gli acquisti sono effettuati ex ante e sono illimitati nella loro portata; riguardano titoli con scadenza breve, compresa fra uno e tre anni; sono pienamente sterilizzati attraverso operazioni di vendita di asset della BCE (titoli del debito sovrano, riserve auree, valute straniere) che consentono di ritirare liquidità dal mercato lasciando invariata la base monetaria; gli interventi, infine, possono essere attuati solo nei confronti di paesi che hanno ottenuto un programma di finanziamento dai fondi europei di salvataggio (v. EFSF; ESM), rispettandone la condizionalità. Il programma prevede che, in caso di insolvenza, la BCE si impegni a rinunciare al suo status di creditore preferenziale, accettando quindi un trattamento pari passu con quello di altri creditori.

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