ONCHESTO ('Ογχηστός Onchēstus)
Antica città greca della Beozia, nominata già in Omero, presso il Lago Copaide e nel territorio di Aliarto; suo mitico fondatore sarebbe stato Onchesto, figlio di Posidone. Celebre nell'antichità era infatti un suo santuario con un bosco sacro dedicato al dio del mare, situato su un colle identificato generalmente con l'attuale Monte Fagas, dove si notano ancora scarse rovine; Pausania visitò e descrisse il santuario, che però al tempo di Strabone era già scomparso, lasciando nudo il colle prima boschivo. La città è stata inoltre sede del tribunale amfizionico dei Beoti. Poco lungi, nella località Sfinghio, era localizzata la leggenda della sfinge e di Edipo.
Lo stesso nome portava un fiumicello della Tessaglia, che sorgeva non lungi dalla città tessalica di Eretria e che passava attraverso al campo di battaglia di Cinoscefale, sboccando nel lago Bebe a N. del golfo di Pagase.
Bibl.: per l'O. di Tessaglia, Fr. Stählin, Das hell. Thessalien, Stoccarda 1924, p. 111. Per l'O. beotica, C. Bursian, Geographie von Griechenland, I, Lipsia 1862, p. 321 segg. Per l'amfizionia beotica di O. e per l'arconte federale beotico risiedente in Onchesto (ἅρχων ἐν 'Ογχηστῷ) v. G. Busolt, Griechische Staatskunde, II, Monaco 1926, pp. 1280, 1436.