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ONESAS

di S. de Marinis - Enciclopedia dell' Arte Antica (1963)
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ONESAS (᾿Ονησᾶς)

S. de Marinis

Incisore di gemme di epoca ellenistica, probabilmente tarda; le sue composizioni sono sempre molto semplici; il trattamento assai molle delle figure ricorda la maniera del IV sec., che O. sembra aver preso come prototipo. Fra le sue opere vanno ricordate: 1) una corniola del British Museum con una figura di Atena che riprende il tipo della Lemnia fidiaca: stante, in lungo chitone, ha una lancia nella sinistra e tiene lo sguardo rivolto all'elmo che sorregge con la destra. La parte inferiore della gemma è stata restaurata e quindi l'attuale iscrizione con il nome di O. è moderna; non c'è però alcun motivo per dubitare della autenticità del pezzo.

2) Una pasta vitrea di Firenze nella quale va riconosciuta una antica riproduzione in vetro di una pietra di O.: presenta una figura di musa che suona la lyra, appoggiata ad una colonna su cui si erge una statua arcaica di dea.

3) Un'altra corniola di Firenze (frammentaria nella parte superiore) con il busto di un Eracle giovanile, incoronato d'alloro e con la pelle di leone legata sul petto.

Piuttosto frequenti sono i falsi con il nome di Onesas.

Bibl.: A. Furtwängler, Gemmen und Künstlerinschriften, in Jahrbuch, III, 1888, p. 212 ss.; H. Brunn, Gesch. der griec. Künstler, Stoccarda 1889, p. 354 ss.; A. Furtwängler, Gemmen, II, p. 168; III, p. 163, tav. XXXIV, 43; XXV, 23, 26; H. B. Walters, Catalogue of the Engraved Gems and Cameos Gr. Etr. and Roman in the Br. Mus., Londra 1926, p. 131, n. 1143, tav. XVII; J. Sieveking, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1939, c. 460, s. v.; W. Müller, in Thieme-Becker, XXVI, 1932, p. 11, s. v.

(S. De Marinis)

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