ONORATO di Lérins (o di Arles), santo
Cassiano, dedicando a lui e ad Eucherio (v.) la seconda serie delle sue Collationes, riferisce (Patrol. Lat., IL, col. 843 segg.) che fu uomo di grande santità, e che, "ingenti fratrum coenobio praesidens", gli aveva mostrato il desiderio d'aver altri suoi scritti. Visitò col fratello la Palestina, e fondò verso il 410 il celebre monastero di Lérins ("ille... primus insularum... magister" lo chiama Eucherio; Patrol. Lat., L, col. 773), di cui per lungo tempo fu abate (v. lérins). Nel 426 fu chiamato alla sede di Arles; morì tra il 428 e il 429. Un elogio funebre ne recitò Ilario di Arles nel 430, e ci è rimasto (Patrol. Lat., L, coll. 1249-1272); mentre di O. non ci resta nulla. La sua festa si celebra il 17 febbraio. Nel Medioevo fu tra i santi più popolari.
Bibl.: O. Bardenhewer, Geschichte der altkirchlichen Literatur, IV, Friburgo in B. 1924, p. 567.