onorevolemente
Ricorre solo in Vn XLI 1, dove traduce una volontà di onorare ed è da porsi in relazione con la nobiltà delle persone oggetto di onore, le due donne gentili.
Riflettendo, appunto, alla loro nobilitade, il poeta pensa d'inviare ad esse, oltre a sonetti già composti che gli avevano mandato a chiedere, anche un altro composto appositamente, acciò che più onorevolemente adempiesse li loro prieghi: " non già - spiega giustamente il Casini - con più d'onore per me, ma con maggior larghezza d'ossequio per le due donne ".