Venanzio Fortunato, Onorio
Vescovo di Poitiers (c. 530-600), fu autore, fra l'altro, di vite di santi e poeta. D. cita il primo verso dell'inno Vexilla regis prodeunt adattandolo alla presentazione di Lucifero nella forma Vexilla regis prodeunt Inferni (If XXXIV 1).
Si tratta di un inno processionale che era nell'uso liturgico del vespero del tempo di Passione, ma anche usato per le festività dell'Inventio crucis e dell'Exaltatio crucis. " I vexilla regis, che nell'inno latino stanno ad indicare appunto la Croce, qui sono le sei ali di Lucifero " (Sapegno).
È dubbio se il tono assunto da D. con l'inevitabile parodia del testo liturgico sia più o meno ironico e, ammessa l'ironia, rimane sempre da spiegare la coordinata etica ed estetica dove va registrata.