operaizzazione
s. f. L’appiattimento verso la condizione propria della classe operaia.
• le persone che si collocano nella «classe operaia» oppure fra i «ceti popolari» superano, per estensione, quelle che si sentono «ceto medio». Dalla cetomedizzazione degli anni Ottanta ‒ un neologismo ostico ma suggestivo, coniato da Giuseppe De Rita ‒ si sta scivolando verso una sorta di «operaizzazione». Singolare destino, visto che da tempo si predica l’estinzione della classe operaia. (Ilvo Diamanti, Repubblica, 23 maggio 2011, p. 1, Prima pagina) • Gli stessi fenomeni di impoverimento dei colletti bianchi e di «operaizzazione» della piccola imprenditoria sono al centro del dibattito in Francia e in Gran Bretagna. (Franco Brevini, Corriere della sera, 3 novembre 2013, Cronaca di Bergamo, p. 8).
- Derivato dal s. m. e agg. operaio con l’aggiunta del suffisso -izzazione.
- Già attestato nel Corriere della sera del 26 gennaio 1961, p. 5 (Arrigo Levi).