operatrice umanitaria
loc. s.le f. Volontaria che presta soccorso a popolazioni colpite da guerre o gravi calamità.
• A contendersi l’Orso d’oro saranno in lizza 18 film tra cui «Captive» di Brillante Mendoza (con Isabelle Huppert nella parte di un’operatrice umanitaria che viene rapita da estremisti islamici) e «In the land of blood and honey» (sulla guerra in Bosnia), esordio alla regia di Angelina Jolie. (Gherardo Ugolini, Unità, 8 febbraio 2012, p. 39, Culture) • «Perfect Day», proprio «giorno perfetto», con amaro tocco di smagata ironia commenta Sophie (Mélanie Thierry) giovane operatrice umanitaria. In una qualche parte dei Balcani, 1995, tra paesaggi straniti, stradine biscianti, gente spersa in uno spiraglio di pace che è ancora guerra, sono quelle 24 ore d’assillo per trovare una corda, rimuovere un cadavere dal fondo di un pozzo, ridare agli abitanti acqua potabile. (Alberto Pesce, Giornale di Brescia, 12 dicembre 2015, p. 53, Spettacoli) • L’aiuto solidale è quindi arrivato da una collega di grado superiore che, dopo una serie di colloqui confidenziali, è riuscita a far allontanare il responsabile dell’aggressione. Così è nata la Humanitarian women network (Hwn), la rete di operatrici umanitarie, un’organizzazione che da oltre un anno lotta contro gli abusi subiti dalle donne non all’esterno, ma all’interno dello stesso sistema umanitario. (Matteo Fraschini Koffi, Avvenire, 27 marzo 2017, p. 11, Brescia e Provincia).
- Composto dal s. f. operatrice e dall’agg. umanitario.
- Già attestato nella Stampa del 20 agosto 1994, p. 8, Estero.