operazione
operazióne [Der. del lat. operatio -onis, da operari "operare, lavorare", a sua volta da opus -eris "lavoro"] [LSF] Procedimento che costruisce un ente matematico, logico o fisico, detto risultato dell'o., a partire da determinati altri enti, detti operandi. ◆ [ALG] Corrispondenza tra elementi di uno o più insiemi, stabilita sulla base di proprietà astratte di tali insiemi, senza riferimenti a particolari rappresentazioni numeriche di essi; sono dette o. unarie, binarie, ternarie, ecc., a seconda che operino, rispettiv., su uno, due, tre, ecc. elementi. ◆ [ALG] O. aritmetiche: si annoverano tra esse, oltre alle quattro o. elementari (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione), anche l'innalzamento a potenza, l'estrazione di radice e l'estrazione di logaritmo. ◆ [ALG] O. elementari: le quattro operazioni aritmetiche addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, e anche le operazioni analoghe in altri ambiti. ◆ [ALG] O. esterna: o. algebrica il risultato della quale appartiene a un insieme diverso da quello degli operandi, per es. il prodotto scalare tra vettori. ◆ [ALG] O. interna: o. algebrica il risultato della quale appartiene allo stesso insieme di quello degli operandi, per es. le operazioni elementari. ◆ [INF] O. logiche elementari: le due operazioni di somma e di prodotto dell'algebra booleana: v. circuiti logici: I 618 c. ◆ [ALG] O. vettoriali elementari: sono la composizione, la decomposizione, il prodotto scalare (o interno) e il prodotto vettoriale (o esterno): → vettore.