opposto
oppòsto [agg. Der. del part. pass. oppositus del lat. opponere (→ opposizione)] [LSF] Di enti che siano in opposizione tra loro, sia geometricamente, sia figuratamente. ◆ [ALG] (a) Nell'algebra, di numeri relativi che abbiano uguale valore assoluto e segno contrario; analogamente per monomi, polinomi e simili; (b) nella geometria, con signif. generico, di enti che siano uno da una parte e l'altro dall'altra, rispetto a un ente di riferimento (ma non è detto che siano simmetrici); ha vari signif. specifici, alcuni dei quali sono ricordati qui di seguito. ◆ [ALG] Angoli o. al vertice: angoli piani tali che i lati dell'uno siano i prolungamenti dei lati dell'altro (→ angolo); analogamente per angoli solidi o. al vertice, coni o. al vertice, ecc., diedri o. allo spigolo, ecc. ◆ [ALG] Elementi o.: due elementi di un anello, un corpo, un gruppo, uno spazio vettoriale tali che la loro composizione dia luogo al-l'elemento neutro, come, per es., due numeri o. nel corpo dei numeri reali, la cui somma dà lo zero. ◆ [ALG] Punti o.: punti che siano uno simmetrico dell'altro rispetto a un dato punto (detti allora anche punti diametralmente o., in quanto rappresentabili sempre come estremità del diametro della superficie sferica che li contiene e ha il centro nel punto dato), oppure rispetto a una retta, a un piano. ◆ [ALG] Vettori o.: due vettori che abbiano la medesima direzione ma verso o., potendo peraltro differire per il modulo (se hanno anche lo stesso modulo, si parla di vettori uguali e o.).