oraon
Popolazione dravidica dell’India, stanziatasi nell’altopiano del Chota Nagpur settentrionale e orientale (Orissa occidentale e limitrofi distretti orientali del Madhya Pradesh) intorno al sec. 13°. Divisi in gruppi di discendenza a denominazione «totemica», gli o. parlano una lingua dravidica (kurukh), influenzata dai vicini idiomi indoari e munda. La regione abitata dagli o. entrò a far parte del territorio britannico a partire dal 1765; nel corso del 19° sec. le condizioni imposte dal dominio coloniale alterarono la base di sussistenza e le relazioni sociali interne agli o., tanto da provocare rivolte e migrazioni in altre regioni dell’India. Il periodo coloniale vide inoltre un’intensificazione dell’influenza dell’induismo sulle costumanze originarie, cui si aggiunse quella del cristianesimo. Nei primi anni del 20° sec. si diffusero tra gli o. movimenti millenaristi, come quello dei Tana Bhagat, che «profetizzarono» l’imminente liberazione dagli stranieri e il ritorno alle antiche tradizioni sociali e religiose. Nell’India indipendente, gli o. furono inseriti fra le ; la creazione nel 2000 dello Stato federato di Jharkhand favorì inoltre un rilancio dell’identità linguistica e culturale degli oraon.