ORAZIO COCLITE (Horatius Cocles)
Eroe dell'antica leggenda di Roma, che sarebbe morto nella difesa del Ponte Sublicio secondo la versione di Polibio, mentre fonti più tarde che indicano come nemici gli Etruschi di Porsenna riportando l'episodio al 508 a. C. asseriscono che l'eroe si salvò e fu premiato dai Romani.
Una statua bronzea di O. C. fu eretta nel Comizio, probabilmente nel IV sec. a. C., in seguito all'esaltazione delle figure connesse alla storia leggendaria di Roma, quale si ebbe appunto in quel periodo, permeato di influssi greci. Più tardi, sotto Antonino Pio, l'eroe riappare su un medaglione bronzeo del 143-140 a. C.; sul dritto è la testa laureata dell'imperatore; sul retro la scritta cocles: l'eroe con elmo crestato e scudo imbracciato è raffigurato mentre traversa il Tevere a nuoto; in secondo piano è il Ponte Sublicio, già per metà rotto, sul quale sono cinque guerrieri, a capo scoperto e con corazza; uno, dietro ai compagni demolisce il ponte a colpi d'ascia, mentre un altro scaglia un giavellotto contro O. Coclite.
Bibl.: Sulla statua onoraria: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 5, 237. Sul medaglione: H. Cohen, Méd. Imp., II, p. 283, n. 127 e fig.; F. Gnecchi, I medaglioni romani, II, Milano 1912, p. 9, tav. XLIII, n. 4.