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DE FERRARI, Orazio

di Orlando Grosso - Enciclopedia Italiana (1931)
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DE FERRARI, Orazio

Orlando Grosso

Pittore. Nacque a Voltri, presso Genova, nel 1605, morì a Genova nel 1657. L'Ansaldo, del quale sposò poi una nipote, fu suo maestro. La sua arte è affine a quella dell'Assereto con la quale spesso si confonde per certe interpretazioni formali che derivano dall'Ansaldo, ma risulta meno incisiva nel disegno e nella pennellata, e meno espressiva nel colore. E più dolce e grazioso; il colorito è più dorato e delicato. La Cena del Santuario del Monte, la Cena della chiesa di San Siro, i quadri del Volto Santo e San Bartolomeo degli Armeni, la Lavanda dei piedi dell'Accad. ligustica di belle arti, la tela dell'oratorio di San Giacomo della Marina e gli affreschi di San Siro, sono le più significative fra le opere note.

Bibl.: Soprani-Ratti, Vite de' pittori ecc., genovesi, I, Genova 1768, pp. 286-289; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con bibl.).

Vedi anche
Andrea Ansaldo Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di Van Dyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). Tra le molte opere, notevoli per l'ardimento della prospettiva e la vivacità coloristica: gli ... Paggi, Giovanni Battista Pittore (Genova 1554 - ivi 1627); forse allievo di L. Cambiaso, di cui subì l'influenza; fu a Pisa e a Firenze (1580 circa - 1600), dove si accostò ai tardi manieristi. Autore del trattato Definizione e divisione della pittura (1607), fu maestro di G. B. Castiglione, S. Scorza e B. Castello, che contribuì ... Maragliano, Anton Maria Scultore in legno (Genova 1664 - ivi 1741). Scolpì molti gruppi d'altare (Coronazione di spine, Savona, S. Lucia), crocifissi per chiese di Genova e della Riviera e gruppi processionali policromi (Visione di s. Giovanni Evangelista, Ponzone d'Acqui, Museo d'arte sacra), caratterizzati da una vigorosa ... Fiasèlla, Domenico, detto il Sarzana Pittore (Sarzana 1589 - Genova 1669). Fu a Genova con A. Lomi e poi con G. B. Paggi. In seguito andò a Roma (1607-17), studiando Raffaello e l'antico, e lavorando come aiuto del cavalier d'Arpino e del Passignano. A Roma subì fortemente l'influsso caravaggesco, come mostrò al suo ritorno in patria attraverso ...
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  • ANSALDO
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Altri risultati per DE FERRARI, Orazio
  • De Ferrari, Orazio
    Enciclopedia on line
    Pittore (Voltri 1606 - Genova 1657). Allievo di A. Ansaldo. Dipinse la Cena nel Santuario del Monte, affreschi in S. Siro, la Lavanda dei piedi nell'Accademia ligustica, dimostrandosi pittore affine a Gioacchino Assereto, del quale però non ha la robustezza di stile.
  • DE FERRARI, Orazio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 33 (1987)
    DE FERRARI (Ferrari), Orazio Alessandra Frabetti Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza 2, sc. 653, f. 225, cit. da Alfonso, 1973, p. 82). Già il Ratti (1768, p. 286) ne aveva precisato ...
Vocabolario
oraziano
oraziano agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
ferrarista
ferrarista s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
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